Dopo 3 anni dall’entrata in vigore del GDPR, moltissime aziende lo percepiscono ancora come mero onere legislativo obbligatorio, piuttosto che sfruttarlo come opportunità per implementare soluzioni di protezione dei dati e di sicurezza informatica.
Non solo le grandi: anche le piccole e medie imprese devono prestare la massima attenzione a come trattano e proteggono i dati in azienda.
Se le PMI non rispettano il codice di condotta del GDPR, possono incorrere in sanzioni fino al 2% dei loro ricavi annuali o a 10 milioni di euro, a seconda di quale dei due importi sia più alto. Quando si tratta invece di un vero e proprio trafugamento di dati, l’importo raddoppia.
Garantire la sicurezza delle informazioni non è solo qualcosa di cui devono potersi fidare i vostri clienti, ma anche voi stessi e la vostra azienda.
“Iniziate ad affrontare la sicurezza come una questione tecnologica e non esclusivamente come un onere burocratico”, sollecita l’esperto IT Jaroslav Oster, “e curate molto la formazione dei vostri dipendenti. Sono loro che possono mettere a rischio la vostra azienda”.
(Fonte: Eset)